L’impianto è sorto negli ’70 come deposito di prodotti petroliferi, fino a quando la crisi del petrolio ha interessato anche l’attività di questo impianto, cui è seguito un periodo di inattività.
Nel marzo 1991, la Regione Veneto ha approvato il progetto presentato dalla ditta per la realizzazione di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali liquidi non tossico-nocivi ma che non ha mai ottenuto, da parte delle autorità competenti, le necessarie autorizzazioni per il suo esercizio e quindi per la sua attività.
Nell’aprile 2006, a seguito di un’attività di gestione di rifiuti non autorizzata, l’impianto veniva posto sotto sequestro ed affidato in custodia al Sindaco di Sona; provvedimento durato fino a dicembre 2018, quando il Tribunale di Verona ne ha disposto il dissequestro, riconsegnando l’impianto nelle mani del liquidatore della Società.
Nell’aprile 2019, veniva emessa dal Sindaco di Sona un’ordinanza con la quale imponeva alla ditta “Sun Oil Italiana s.r.l.”, la presentazione di un Programma di Smaltimento dei rifiuti giacenti nell’impianto.
La ditta, stante il suddetto provvedimento, non ha ottemperato alle disposizioni indicate, e così, come previsto dalla normativa vigente in materia di gestione di rifiuti, il Comune è intervenuto in sostituzione del soggetto responsabile dell’attività illecita, predisponendo il relativo Programma di Smaltimento rifiuti che è stato approvato con deliberazione di G.C. n. 163 del 20.12.2019.
Grazie ai contributi concessi dalla Regione a seguito di propri bandi, il Comune, ha potuto beneficiare di importanti risorse finanziarie che, ad oggi, consentono di dare attuazione, anche se per fasi, agli interventi previsti dal Programma approvato, per la rimozione e smaltimento definitivo dei rifiuti liquidi stoccati presso l’impianto della “Sun Oil Italiana srl”; detti lavori, sono iniziati nel gennaio 2022 a cura di ditta specializzata, che ha proceduto allo svuoto delle vasche a cielo aperto e serbatoio contenenti i rifiuti
ritenuti più pericolosi per l’ambiente.
Compatibilmente con i contributi che verranno erogati dalla Regione, il Comune darà seguito a quanto previsto dal Programma di Smaltimento dei rifiuti per fasi, con l’auspicio di pervenire quanto prima alla conclusione dei lavori e quindi alla messa in sicurezza del sito a beneficio della Comunità di Sona e dell’ambiente.
Inoltre, è in corso l’affidamento ad una ditta specializzata, dell’incarico per l’espletamento delle attività di controllo della qualità della falda freatica, attraverso i piezometri realizzati dal Comune all’esterno della ditta, al fine di accertare se nel sito “Sun Oil Italiana srl” è presente o meno, una situazione di potenziale o accertato inquinamento dovuto in particolare ai cosiddetti “solventi clorurati”, come riscontrato in un recente passato nel corso dei monitoraggi effettuati da Arpav.
Pagina aggiornata il 30/09/2024